Una Mustang da record: abbattuto il muro dei 7′ al Nürburgring

Storica impresa dell’Ovale Blu in uno dei templi del motorsport

Una Mustang GTD da record. Per salutare il vecchio anno e brindare al 2025, Ford non poteva farsi un regalo migliore che stabilire un primato da paura. Scendere sotto il muro dei 7 minuti sulla storica pista del Nürburgring con la sua vettura icona nel mondo per potenza e velocità: Ford Mustang.

L’impresa è stata compiuta lo scorso 11 dicembre dalla Ford Mustang GTD del team “Multimatic Motorsposrts” guidata dal pilota tedesco Dirk Müller. Quando il cronometro si è fermato sul 6’57″685, un boato si è sollevato nei cieli sopra la mitica Nordschleife, riecheggiando fino a Dearborn, quartier generale dell’Ovale Blu.

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Mai un’auto sportiva di serie a marchio United States of America era riuscita a centrare questo risultato.

Ma non solo. Aver abbattuto la barriera dei sette minuti, ha consentito a Ford di entrare a far parte dell’esclusivo club di sei vetture capaci di questo primato.

Inoltre, il tempo realizzato dalla Mustang GTD di Müller è il quinto di sempre secondo i record ufficiali del cosiddetto Inferno Verde, teatro negli anni Settanta di epiche sfide e di grandi paure. Come il terribile rogo che stava per costare la vita al pilota della Ferrari, Niki Lauda.

Questo successo di Mustang è un premio alla dedizione e all’alacrità degli ingegneri e dei tecnici Ford.

Nell’ultimo biennio si sono messi al lavoro per rendere la Mustang GT3 in una vera e propria supercar sportiva. L’intenso lavoro ha condotto alla nascita della GTD. A caratterizzarla, soprattutto un motore Ford V8 da 5.2 litri sovralimentato da 815 cavalli, progettato da Ford Performance, la divisione ad alte prestazioni dell’Ovale Blu.

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Altro elemento decisivo per questo grande risultato, i freni carboceramici e le sospensioni semiattive con sistema di controllo idraulico. Visibili e regolabili attraverso il lunotto posteriore, assicurano un miglioramento delle condizioni sia su strada che su pista.

Come sue “colleghe”, anche Mustang GTD ha la particolarità del cambio transaxle, separato cioè dal motore e posizionato sulle ruote motrici, a otto rapporti e doppia frizione. L’alettone posteriore, in fibra di carbonio come la carrozzeria, ha garantito massima deportanza nelle curve e minor resistenza aerodinamica sui rettilinei.

Da segnalare che il record di Müller è avvenuto in condizioni metereologiche non ideali (cielo nuvoloso e pista umida). Tanto che Jim Farley, CEO Ford, ha annunciato il ritorno: “Siamo orgogliosi di essere la prima casa automobilistica americana con un’auto in grado di fare un giro del Nürburgring in meno di sette minuti, ma non siamo soddisfatti. Sappiamo che Mustang GTD ha ancora del potenziale inespresso. Torneremo”.

Nel frattempo, chi vuol rivivere le emozioni e il lavoro che hanno preceduto questa impresa, può farlo col docuvideo “The Road To The Ring”, disponibile nel box qui a fianco.