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Nuova Ford Fiesta, l’elettrico è realtà

Nuova Ford Fiesta

L’elettrico è realtà

È qui la Fiesta? Sì. Ed è ad alto divertimento. Merito di un nuovo motore e dei suoi numerosi vantaggi. Il suo nome? Ford EcoBoost Hybrid. 125 CV e 48 volt che permetteranno alla Nuova Ford Fiesta di rispettare l’ambiente, risparmiare carburante e garantire una guida ancor più entusiasmante.  Ma soprattutto consentiranno al modello dell’Ovale Blu più venduto in Europa – oltre 227.000 unità nel 2019 (più di 31.700 in Italia) – di fare il suo ingresso nell’universo della mobilità elettrica. In tutte le sue versioni: Connect, Titanium, Active, ST-Line e Vignale. Una notizia straordinaria perché – come ha dichiarato Roelant de Waart, Vice President Marketing Sales&Service Ford of Europe – “permetterà di offrire i vantaggi dell’elettrificazione a un numero di clienti sempre maggiore”.

Come avvenuto per la Nuova Ford Puma, uscita a inizio anno, ad animare la Nuova Ford Fiesta sarà lo stesso illustre ospite: il mild-hybrid. Un sistema che permette il recupero e lo stoccaggio dell’energia prodotta dal veicolo in fase di decelerazione e frenata, impedendone la perdita. Una conservazione resa possibile dal BISG, uno starter/generator attivato da una cinghia da 11,5 kW e situato al posto dell’alternatore standard tipico delle vetture a esclusiva alimentazione termica. L’energia custodita alimenta la batteria da 48 volt che, alla ripartenza dell’auto, sempre attraverso il BISG, sarà trasmessa alla coppia del motore, cioè la sua potenza a basso regime, integrandola oppure sostituendola del tutto.

Se nel primo caso si avrà un utilizzo dell’alimentazione elettrica che consentirà una coppia fino a 20 Nm oltre le possibilità del propulsore a benzina, nel secondo si otterrà invece un contributo fino a 24 Nm di coppia che frutterà più di un vantaggio. Ovvero: risparmio del 5% di carburante rispetto ai consumi tradizionali della fase a combustione, destinato a raddoppiare nel traffico cittadino (secondo i dati Ford) e ad aumentare ulteriormente grazie alla tecnologia “Start&Stop”; abbassamento da 104 a 91 g/km (NEDC) delle emissioni di CO2; guadagno sui consumi, che da 4.6 scendono a 4 l/100 (NEDC). Un cocktail di miglioramenti che ben s’inquadrano nell’ottica della green mobility alla quale tende Ford, che ha previsto l’elettrificazione di ben 18 dei modelli della sua vasta gamma entro la fine del 2021.

Anche le sensazioni di guida e il rispetto della meccanica trovano spazio al tavolo dei benefici della Nuova Ford Fiesta. Grazie alla maggior brillantezza assicurata al momento della ripartenza, il Ford EcoBoost Hybrid farà sì che la vettura sia più agile e più piacevole per chi terrà il suo volante fra le mani. Un vantaggio soprattutto per muoversi nei centri urbani, dove l’andatura è spesso interrotta dal traffico o dai semafori, che si aggiunge ad altre due novità per l’allestimento Active: i Drive Modes “Sport” e “Trail” che, sommandosi alle varianti “Normal”, “Eco” e “Active”, favoriranno un ottimo approccio a ogni tipo di superficie stradale. Inoltre questa nuova tipologia di motore, come avviene già sulla versione esclusivamente a benzina, attraverso una procedura dalla velocità supersonica (14 millisecondi), disattiva in automatico uno dei suoi cilindri qualora non sia necessaria la piena capacità di prestazione in fase di accelerazione.

Ma

Aperti anche ad agosto: una scelta strategica che vogliamo raccontarvi

Aperti anche ad agosto: una scelta strategica che vogliamo raccontarvi

Una scelta strategica che vogliamo raccontarvi

Paperino comodamente sdraiato sull’amaca a sonnecchiare o a sorseggiare una bibita fresca. Nella mente di gran parte degli italiani è associata a questa immagine l’idea di agosto. Quella cioè di un mese di completa vacanza, fatto di traffico chilometrico sulle strade, località turistiche prese d’assalto, città deserte e aziende chiuse.

Ma a un’impresa conviene interrompere la propria attività per un periodo così lungo? L’interrogativo è da sempre al centro di forti dibattiti e anche quest’anno, come nei precedenti, Authos risponde con la decisione di rimanere aperta. Una scelta che, se può apparire in controtendenza con la maggioranza del territorio nazionale, è in linea con il modus operandi di altri Paesi avanzati sul piano economico (Francia, Svizzera, Germania, Stati Uniti, ecc.) e, soprattutto, rispecchia la nostra filosofia di essere sempre al servizio del cliente. Ad agosto come negli altri mesi dell’anno. Dopotutto perché lasciarlo solo sparendo all’improvviso?

Soprattutto in un’estate segnata dalla pandemia del Covid-19, che ha destabilizzato il sistema economico nazionale e le abitudini delle persone. Molte aziende hanno dovuto cessare la loro attività, altre invece hanno dovuto ridurre il loro volume operativo e non potranno rispondere all’appello condiviso di Confindustria e sindacati, che invitano a rimanere aperti anche questo mese per consentire al tessuto economico di riprendere stabilità. Tanto che, secondo i dati ASCOM, in Piemonte quest’obiettivo sarà centrato soltanto dal 40% delle realtà produttive.

Authos sarà una di queste, grazie a una scelta strategica attuata a partire dall’estate 2014. Direzione che ha permesso di resistere ai colpi bassi dell’emergenza sanitaria e, addirittura, di anticipare già a luglio, facendo esclusivo affidamento sulle nostre risorse, gli ecoincentivi, resi fruibili, oltre che sulle nuove vetture, anche su auto usate, veicoli commerciali e mezzi presi a noleggio. Queste agevolazioni sono a disposizione anche ad agosto, stavolta grazie alle sovvenzioni governative previste dal cosiddetto “Decreto Rilancio” approvato dal Parlamento, e con ogni probabilità saranno ancora più gettonate. Per due motivi.

Il primo è che, come riportato da un recente sondaggio pubblicato da “Il Sole 24 Ore”, sei italiani su dieci, per timore del coronavirus, non andranno in vacanza e rimarranno in città. Il secondo, molto più importante, è che gli ecoincentivi sono a esaurimento. Qualora il diretto interessato non ne beneficiasse in tempi rapidi, potrebbe non averne più accesso.

Ecco perché essere aperti ad agosto è quanto mai una scelta al servizio del cliente. Anche per quelli che trascorreranno qualche settimana di relax al mare o in montagna e lo vorranno fare a bordo di un veicolo sicuro e in piena efficienza. Per tutto il mese infatti anche le officine di Moncalieri e c.so Grosseto, Torino, saranno aperte e in grado di fornire un servizio utile per chi si metterà in viaggio all’ultimo momento.

Quest’anno più che in passato essere attivi nel mese stereotipo della vacanza è quindi una scelta quanto mai oculata. Perché significa avere il polso della situazione

FORD E CELEBRITÀ: UN BINOMIO INSEPARABILE

Ford e celebrità

Un binomio inseparabile

Vuoi essere famoso? Comprati una Ford! Qualora dovessero trovarsi a corto d’idee, dalle parti di Dearborn potrebbero adoperare questo slogan per una futura campagna pubblicitaria. Perché tra attori, cantanti, sportivi e persino politici, sono molte le star ad avere, o in certi casi “aver avuto”, nel loro garage di casa una vettura col marchio dell’Ovale Blu. 

VOGLIO UNA FORD COME STEVE MCQUEEN – Se dici Ford e pensi al mondo del cinema, inevitabile che venga in mente lui, Frank Bullitt, al secolo Steve McQueen, il protagonista dell’omonima pellicola resa celebre dalle sue numerose acrobazie al volante di una Ford Mustang GT390 verde metallizzata, a sua volta passata alla storia tanto da essere festeggiata col suo restauro in concomitanza dei cinquant’anni del film. Il rapporto tra l’attore, anche pilota da corsa, e Ford proseguì sul set di Le Mans, nel quale guidò una GT40 Gulf, che nel 2012 è stata venduta a un collezionista di Peeble Beach per la cifra-record di 11,1 milioni di dollari.

Anche altri attori hanno fatto della muscle car più ambita al mondo un oggetto di culto delle loro collezioni. Come Tom Cruise, possessore di ben due esemplari, uno argento e l’altro arancione, di uno dei modelli più estremi della serie: la Mustang Saleen S281. Oppure come Bruce Willis, fama da “duro” che però si è sgretolata al cospetto di una fiammante Shelby Mustang GT500 del 1968. Appassionato di auto sportive, l’attore reso famoso da film come Il sesto senso o Armageddon ne ha restaurato interni, esterni, sostituendo l’Acapulco Blue con il verde Bullitt, e motore, dove ha installato uno straripante “Cobra Jet” con 7000 di cilindrata e 335 cavalli.

Infine, un Ford Explorer XLT, il SUV Ford per eccellenza, per un altro simbolo di Hollywood: Brad Pitt.

FORD MUSIC – La Mustang è uno dei singoli più gettonati anche nel panorama musicale. Fin dagli anni Settanta. Dove è avvolta da un alone mistero con la “Nightmist Blue 1967 Shelby Gt 500” che la casa discografica “Elektra Records” aveva regalato a uno dei suoi artisti di punta, Jim Morrison, leader dei “Doors”. Di quel bolide però quale non si è più saputo nulla dal 30 settembre 1969. Le sue ultime tracce si perdono nel registro della motorizzazione della California. Da quel momento scivola nell’oblio, dove è rimasto fino ai giorni nostri al punto da essere ribattezzato “Blue Lady”.

Una “Convertible” è stato il primo sfizio che nel 1999, grazie ai guadagni del suo primo album, si è tolto il rapper Eminem. L’artista ha voluto imprimere il suo stile anche al suo gioiello, cambiandone le ruote e il colore della carrozzeria, da rosso a viola, per uno dei suoi video musicali. Curiosa tra l’altro la storia dell’auto all’indomani della sua cessione a una concessionaria del Michigan. Messa in vendita su E-bay, con una parte del ricavato destinata in beneficienza, è stata acquistata da una dodicenne della Florida di famiglia più che benestante.

Un Ford Flex personalizzato

Servizi di mobilità e comunicazione digitale: il modello di Authos per il futuro dei dealer

Servizi di mobilità e comunicazione digitale

Il modello di Authos per il futuro dei dealer

Futuro delle concessionarie, ibrido plug-in e il mercato dell’auto che verrà. Questi i temi principali affrontati a “La Capitale dell’Automobile – Cars”, l’evento dedicato agli operatori della mobilità delle quattro ruote organizzato da “Fleet&Mobility” e tenutosi in streaming venerdì 23 ottobre.

Tra i presenti anche il presidente e CEO di Ford Authos, Francesco Di Ciommo, che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza per i dealer di adottare il modello di business alla base della nostra filosofia: essere sempre a disposizione del cliente. In una società dai ritmi sempre più frenetici, nella quale gli individui hanno sempre meno tempo, è fondamentale che la concessionaria cambi il suo approccio e guardi a loro non più come consumatori bensì come persone alla quali offrire servizi di mobilità di ogni tipo per soddisfare le loro esigenze. Per riuscirci, dovrà intercettarne i bisogni e questo sarà possibile ricorrendo a un nuovo metodo d’ingaggio che ha nel web lo strumento principale. “In Torino prima cintura, su 1.800.000 persone, 1.400.000 sono collegate tutti i giorni sui social” ha fatto notare Di Ciommo, che ha spiegato come le aziende, per riuscire in questa nuova metodologia di lavoro, dovranno dotarsi di professionalità competenti nella comunicazione telematica e nell’utilizzo dei social.

Se è la frontiera per un domani luminoso, il virtuale si è rivelato per noi un prezioso alleato a primavera quando è esplosa la pandemia Covid-19. “Durante il lockdown sono riuscito a vendere molte macchine e questo è stato possibile grazie al web” ha detto Di Ciommo, che ha posto l’attenzione su un altro dato significativo: “Ad oggi la domanda virtual dell’automobile è dell’80% e la domanda fisica ne è la conseguenza”. Cifre eloquenti di una trasformazione destinata a investire anche la percezione esterna della concessionaria. Non più una struttura statica e pesante bensì un hub dinamico e leggero, in grado di essere a disposizione del cliente pure nel post-vendita con una serie di servizi a domicilio come il test-drive, la consegna dell’auto, il tagliando oppure l’assistenza per la risoluzione di un inconveniente. I vantaggi ci saranno anche per i dealer che, se sapranno ben interpretare un cambiamento favorito dalla sempre maggior gestione da remoto dei mezzi in virtù della loro progressiva tecnologizzazione, si ritroveranno a gestire meno costi per la loro attività.

Tra i servizi più gettonati dai nostri clienti c’è il noleggio. Una soluzione che conferma come il concetto di mobilità prevalga su quella di proprietà e che è una delle tre ragioni alla base del successo delle vetture ibride plug-in nel 2020. Secondo le statistiche riportate da “Il Sole 24 Ore”, tra gennaio e agosto si è registrato un incremento del 196.2% (9.539 unità) rispetto allo stesso periodo del 2019. Buona parte di questa diffusione deriva dai gestori di leasing aziendali, che hanno scelto questo tipo di veicolo per la felice combinazione garantita dal prezzo del noleggio mensile e dal costo della benzina. Spinte sia dal propulsore termico che da quello a batteria, le ibride plug-in percorrono tra i

L’importanza del capitale umano

L’importanza del capitale umano

La filosofia di Authos protagonista all’agorà di “Polis Policy” sul futuro del lavoro in Italia

Quando si affermò tra la fine del quattordicesimo e l’inizio del quindicesimo secolo come nuovo movimento culturale, l’Umanesimo si pose in rottura con il Medio Evo che l’aveva preceduto grazie a una caratteristica ben precisa: il ritorno dell’individuo al centro dei processi decisionali della società in virtù delle sue conoscenze e delle sue capacità.

E un nuovo umanesimo è anche la ricetta per il domani dell’Italia. Questo è il messaggio emerso dalla 4^edizione di “Polis Policy”, intitolata “Ripartire dalla persona – Soltanto il lavoro salverà l’Italia”, che si è tenuta sabato 20 e domenica 21 novembre in modalità a distanza a causa delle limitazioni sociali imposte dal Covid-19. Tra gli ospiti presenti, Paolo Benanti, professore straordinario della Facoltà di Teologia della “Pontificia Università Gregoriana”; il presidente di Assolavoro, Alessandro Ramazza; la Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Claudia Fiaschi; e il nostro presidente e CEO, Francesco Di Ciommo.

Tema dell’agorà telematico che ci ha visto protagonisti, il futuro del lavoro in Italia dopo la pandemia e a fronte di un momento storico caratterizzato da una presenza sempre più massiccia della tecnologia. Da marzo a oggi molte attività sono state costrette a chiudere e molte persone sono alla ricerca di una nuova occupazione. Contemporaneamente, si sono modificate le abitudini di milioni di cittadini. Da fare la spesa online piuttosto che al supermercato a comprare capi d’abbigliamento a distanza e non in negozio; da guardare un film al pc invece che al cinema ad acquistare un’automobile direttamente sul web e senza bisogno di recarsi in concessionaria. Cambiamenti all’insegna di un progresso tecnologico sempre più centrale nel quotidiano di ognuno di noi. Tenendo a mente questa variabile, ci si chiede dunque da dove debba ripartire l’Italia, a fronte anche di dati che purtroppo la vogliono come il Paese europeo col più alto tasso europeo di laureati che svolgono una professione diversa da quella per la quale hanno studiato? La risposta affonda le radici proprio nell’Umanesimo e in Authos: dall’individuo.

“Il capitale umano è fondamentale per cambiare il capitale finanziario di un’azienda” ha detto Di Ciommo, esplicitando la nostra filosofia, inaugurata con il suo insediamento nel gennaio 2014 e che vuole le persone protagoniste. Con le loro qualità, il loro talento e la loro voglia di fare. Ciascuna secondo il proprio ruolo e le proprie competenze. Perché senza di loro al centro della scena, un’azienda non potrà mai generare benessere. Se in sei anni siamo riusciti a trasformare il nostro credito con le banche da inesigibile a esigibile, risollevando una sorte che pareva ormai segnata, è merito di questa nuovo modello di business, nel quale rivestono grande importanza due aspetti: una leadership in grado di generare un contesto dinamico e propositivo e di ridurre gli eventuali limiti del singolo – “Tutto parte dalla testa, dal leader, dalla sua bravura nel creare un ambiente di