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Nel 2024 Ford avrà nove veicoli elettrici


Nel 2024 Ford avrà nove veicoli elettrici

Il futuro dell’Ovale Blu è sempre più green

Come ogni anno il 22 aprile si celebra l’Earth Day. Istituita nel 1970, la Giornata Mondiale della Terra ricorda l’importanza delle risorse naturali per il benessere del pianeta e quali siano le principali minacce che possono metterlo a repentaglio.

Una di queste è l’inquinamento atmosferico. Un pericolo alimentato anche dai gas di scarico di vetture e mezzi commerciali, sempre più massiccio e ormai insostenibile per la qualità dell’aria che respiriamo. Tanto che la frontiera per la mobilità del domani è rappresentata dall’abbandono dei motori termici in favore di veicoli elettrici al 100%.

Un obiettivo annunciato e condiviso dai “grandi” di tutto il mondo, che hanno dichiarato a più riprese la volontà di raggiungere le zero emissioni di CO2 entro il 2050.

Un traguardo per il quale il settore automotive è chiamato a dare il suo contributo. Ford sta facendo egregiamente la sua parte con la progressiva elettrificazione della sua flotta e il lancio di nuovi mezzi esclusivamente a batteria. Come avvenuto nel 2021 con Mustang Mach-E, che vi avevamo già raccontato insieme ai suoi vantaggiosi servizi.

L’Ovale Blu è ora intenzionato a percorrere con ancora più decisione questa strada. Al punto che lo scorso 14 marzo Ford Europa, dalla sede di Colonia (Germania), ha annunciato per il prossimo biennio l’immissione sul mercato di sette nuovi veicoli elettrici. Nello specifico, tre vetture e quattro van commerciali.

Per quanto concerne le automobili, nel 2023 è prevista la produzione, sempre nello stabilimento tedesco, di un SUV medio che dovrebbe nascere sulla piattaforma MEB condivisa con Volkswagen.

Mentre per il 2024 è in calendario l’arrivo della Ford Puma a ioni di litio, che uscirà dalla fabbrica di Craiova (Romania), e di un SUV sportivo sul quale però, al momento, regna il massimo riserbo per design e caratteristiche.

L’accelerazione sul versante dell’elettrificazione si estende anche ai veicoli commerciali, settore nel quale Ford è leader assoluto. Protagonisti, Ford Tourneo e Ford Transit. Il 2023 vedrà sorgere per entrambi sorgere l’alba del modello Custom sia nella versione van da 1 tonnellata che in quella passeggeri. Mentre l’anno successivo sarà la volta di Transit Courier e Tourneo Courier, entrambi presenti con la veste BEV (Battery Electric Vehicle). Questo poker di nuovi esemplari è destinato a potenziare una filiera inaugurata nel 2021 con l’uscita del Ford E-Transit.

Ma la volontà di investire nell’elettrico prosegue anche oltre le quattro ruote. Perché Ford ha stipulato una joint venture con “Koc Holding” e “SK on Co.”, aziende con interessi anche nell’automotive, per l’ampliamento delle sedi di produzione. In Turchia, vicino Ankara, sorgerà un grande stabilimento per la fabbricazione di batterie elettriche. Una soluzione ottimale per fronteggiare la crisi dei chip, causa principale della rallentata disponibilità di prodotto sul mercato, che consentirà un guadagno di tempo e di portafoglio su una delle materie prime per viaggiare green.

Questo sguardo

L’importanza dell’inclusione per Francesco Di Ciommo


L’importanza dell’inclusione per Francesco Di Ciommo

Ford Authos e A.I.R. Down insieme per un progetto di integrazione sociale

Più simili di ciò che pensi“. Un’iniziativa, un messaggio, una filosofia. Ford Authos ha ufficializzato la sua collaborazione con “A.I.R. Down“, associazione con sede a Moncalieri che dal 1999 promuove iniziative per l’inclusione sociale delle persone con la sindrome di Down.

Come per il progetto con l’istituto “Birago”, anche questa è un’idea voluta fortemente dal nostro presidente e CEO, Francesco Di Ciommo. Ad animarla, due obiettivi: aiutare le persone più bisognose e diventare un’azienda virtuosa. «Siamo una realtà con dei valori importanti» – dice Di Ciommo – «che però, sempre rimanendo nel territorio, vogliamo trasferire anche al di fuori dell’ambito economico. Per esempio, nel sociale. A favore di chi è meno fortunato». Poi aggiunge. «Attraverso questi contenuti facciamo in modo che l’azienda sia più virtuosa e possa concretizzare questa sua scelta nella redazione del bilancio sociale e nell’ottenimento della certificazione ESG». Un traguardo, quest’ultimo, raggiunto da Authos al termine del 2021.

Queste parole trovano sintesi in un concetto centrale della nostra mission: inclusione. «Inclusione» – prosegue Di Ciommo – «significa dare un’opportunità alle persone che hanno dei deficit». In che modo? «Facilitando il loro inserimento nella vita quotidiana attraverso opportunità formative e lavorative che li consentano di essere indipendenti e ambire ad una vita non basata sull’assistenzialismo».

Da queste premesse è nata la partnership con “A.I.R. Down“. Un’associazione senza scopo di lucro e molto attiva affinché chi ha la sindrome di Down sia protagonista del suo percorso di crescita. Senza esser visto come un oggetto bisognoso di perenne sostegno o, peggio ancora, venire emarginato. Come invece purtroppo accade ancora nella società dei nostri giorni.

Nel mondo della scuola, per esempio, ad alcuni allievi vittime di questa malattia è capitato di essere allontanati perché ritenuti elementi di disturbo. Mentre negli ambienti di lavoro responsabili della selezione del personale hanno dovuto scegliere persone con meno problematiche possibili. Perché secondo i loro vertici, se uno fatica in un’azione comune, come lavarsi i denti, di conseguenza avrà problemi anche a svolgere mansioni di ufficio.

Ma in Authos la pensiamo diversamente. E crediamo che il compito di un’azienda sia abbattere questi stereotipi e divulgare un messaggio che va nella direzione opposta. Quella che riduce le differenze e favorisce l’integrazione. Includere, per l’appunto. Cioè la base della nostra collaborazione con “A.I.R. Down”, che si propone più target. Come fornire consulenza e supporto operativo nella sensibilizzazione e nella comunicazione del tema della disabilità. Oppure realizzare progetti ad hoc, interni ad Authos, per la formazione e l’avvio del percorso lavorativo dei ragazzi portatori di questo handicap. Fino a creare network con altre aziende per coinvolgerle in inserimenti professionali e sponsorizzazioni economiche o di servizi.

Da ultimo, siccome i nostri orizzonti non si limitano alla Regione Piemonte, c’è la volontà di diffondere informazioni sul tema anche a livello nazionale. Per riuscirci, l’intenzione è definire una rete

La marcia in più di Authos: il mercatino dell’usato


La marcia in più di Authos: il mercatino dell’usato

Aumenta l’offerta dei nostri servizi di mobilità

Una marcia in più nel motore di Authos. È il mercatino dell’usato, la nostra ultima novità in tema di servizi di mobilità. Inaugurato nel week-end del 26 e 27 marzo presso il centro commerciale “Le Gru” di Grugliasco, alle porte di Torino, dove ha sede il nostro “Smart Lab“, sarà attivo nel fine settimana fino a maggio.

Al pari di altre che vi abbiamo raccontato nei mesi precedenti, anche questa è un’idea frutto della vulcanica mente del nostro presidente e CEO, Francesco Di Ciommo.

Diversi i suoi obiettivi. Offrire alle persone la risposta più congeniale alla loro domanda di spostamento, ma soprattutto soddisfare il loro bisogno primario: potersi muovere.

Perché nel settore automotive le conseguenze della crisi dei chip, unite all’inevitabile calo di fabbricazione dei mesi del lockdown, continuano a farsi sentire. E a oggi il problema non è più trovare il modello preferito, per esempio alimentato a batteria piuttosto che a benzina, quanto proprio avere un’auto nel momento in cui se ne ha necessità.

Il mercatino dell’usato di Authos colma questa lacuna: la mancanza di prodotto. Lo fa attraverso un’offerta vasta e dettagliata di tredici vetture con alcuni chilometri nel motore, ma in grado di macinarne molti altri ancora. Messe a punto nella meccanica e con gli interni igienizzati, sono pronte ad affrontare la strada come fosse la prima volta. Ce ne sono di tutti i tipi e per tutti i gusti.

Dall’utilitaria per chi deve muoversi esclusivamente in città alla station-wagon per la famiglia. Dalla vettura sportiva per chi ama la guida on-the-road al SUV. Senza dimenticare le due ruote. Già, perché al nostro mercatino dell’usato è possibile trovare anche uno scooter “Liberty”.

Come ci sarà l’opportunità di beneficiare anche di altri marchi oltre a Ford, comunque presente con una Kuga, una Edge e un Connect. Abbiamo infatti, tra le altre, una Mercedes Classe A, una Toyota Aygo, una Fiat 500L e una Mini. Dopotutto, quando c’è la necessità di muoversi, il nome dell’auto ingrana la retromarcia. A completare il pacchetto di quest’offerta, i prezzi. Vantaggiosi, il ventaglio è tra gli 8.000 e i 36.000 euro, e in grado di soddisfare ogni fascia economica.

Il mercatino dell’usato di Authos è attivo nei fine settimana (a patto che non piova), dalle 9 alle 20, all’esterno del centro commerciale “Le Gru”. Precisamente, fuori l’ingresso di piazza Nord. Dove transita il maggior numero di persone.

Qui, oltre ad ammirarla, è possibile chiedere informazioni sulla flotta esposta al nostro personale, formato dai ragazzi dello “Smart Lab“.

Giovani, preparati e disponibili a soddisfare ogni curiosità su ciascun modello e a fornire tutte le informazioni relative alla procedura di acquisto. Ma non solo. Grazie alla presenza di due nostri test-driver, sarà possibile anche provare l’automobile che più interessa.

Il mercatino dell’usato aumenta la nostra offerta di mobilità. Perché si

Codice della Strada: ecco le ultime novità


Codice della Strada: ecco le ultime novità.

Dal 21 marzo dovranno essere registrati anche i veicoli immatricolati all’estero.

Codice della Strada, ultimo atto: dallo scorso 21 marzo è entrato in vigore un provvedimento destinato a regolamentare la circolazione sul nostro territorio di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi immatricolati all’estero.

La novità è figlia di un intervento del Parlamento, che ha apportato variazioni alla Legge N. 238 del 23 dicembre 2021, di cui vi avevamo già parlato in un precedente articolo.

In questa occasione ci occupiamo della presenza sul nostro territorio dei mezzi di trasporto registrati fuori dai nostri confini. Un tema in passato dibattuto sia tra gli addetti ai lavori del settore automotive che tra le stesse forze politiche.

Il REVE – Che cos’è?

Da ora in avanti tutti i veicoli immatricolati in un Paese differente dall’Italia dovranno essere iscritti al REVE (Pubblico Registro Veicoli Esteri). Sia che il proprietario sia un cittadino italiano che un cittadino straniero. In quest’ultimo caso sono previste una serie di condizioni specifiche a seconda delle circostanze. Vediamole meglio.

Se uno straniero è residente in Italia, entro tre mesi dall’acquisizione di questo diritto dovrà comunicare le generalità del suo mezzo al REVE. Se invece decidesse di mantenere la residenza nella sua nazione di origine, potrà circolare sulle nostre strade soltanto per un anno dal suo ingresso.

Questa novità del Codice della Strada si applica anche per i veicoli a noleggio, in leasing, in comodato, ecc. A bordo, insieme al documento di circolazione estero, dovranno custodire un documento del proprietario che certifichi la data di scadenza dell’utilizzo e a quale titolo sono condotti.

Il REVE – Esempi e sanzioni

Semplifichiamo la norma con un esempio. Un cittadino tedesco si trasferisce in Italia per motivi di lavoro e ottiene la residenza il 15 febbraio. Avrà tempo fino al 15 maggio dello stesso anno per iscrivere al REVE il suo veicolo immatricolato in Germania.

Qualora dovesse invece mantenere la residenza nella terra di origine, potrà circolare fino alla scadenza del suo primo anno nel nostro Paese. Mentre un cittadino italiano con vettura noleggiata presso un dealer straniero dovrà avere sempre con sé il certificato con la data di scadenza del servizio.

Ma che succede se non si dovessero ottemperare queste disposizioni? Si incorrerà in sanzioni economiche di diverso tenore. Dai 250 euro per chi viaggia con il documento senza una data certa alla forbice tra i 400 e i 1.600 per coloro che non immatricolano il veicolo entro la data stabilita.

Previste però multe ancora più salate. Addirittura 3.558 euro per chi fosse sorpreso a viaggiare con un veicolo non iscritto al REVE. Oppure che non avesse comunicato le successive variazioni di disponibilità o il trasferimento di residenza e di sede.

Il REVE – “Frontalieri” ed esenti

Questa novità del Codice della Strada si estende anche ai veicoli immatricolati all’estero dei lavoratori di uno Stato confinante. È il caso dei cosiddetti “frontalieri”. La loro registrazione

La Formula-1 e il record di Ford


La Formula-1 e il record di Ford.

I motori dell’Ovale Blu e il primo gran premio della stagione: storia di un primato speciale. 

Ci sarà anche Ford tra i milioni di spettatori interessati al via del prossimo campionato del mondo di Formula-1. E il motivo è presto spiegato. Domenica 20 marzo, mentre si spegneranno i semafori del Gran Premio del Bahrein, l’Ovale Blu soffierà sulle diciotto candeline della sua lontananza dai gran premi.

Era il 2004, come vi abbiamo già raccontato, quando un motore con il suo nome ruggì per l’ultima volta lungo un circuito della massima categoria automobilistica sportiva. Una storia pluridecennale e plurivittoriosa (tredici titoli mondiali piloti e dieci costruttori) che, non appena le monoposto scatteranno dalla griglia di partenza di Sakhir, affiorerà alla mente della casa di Detroit.

Soprattutto per il suo legame speciale con le gare di esordio. Tredici successi, secondo motorista di sempre (dietro a Ferrari, quindici) e alla pari con Mercedes, ma più che altro il record di cinque vittorie consecutive. In settantadue anni di corse, nessuno ha saputo fare meglio.

Accadde tra il 1977 e il 1981 con quattro piloti (Scheckter, Andretti, Laffite e Jones due volte) e altrettante scuderie (Wolf, Lotus, Ligier e Williams) differenti, a conclusione della sua età dell’oro nel Circus.

Perché all’epoca il V8 progettato dagli ingegneri Mike Costin e Keith Duckworth, oltre a raccogliere trionfi, era anche il prescelto dai team. Basti pensare che nel 1978 equipaggiò ben undici dei quattordici che conquistarono almeno un punto mondiale.

Un quasi monopolio a riprova dell’efficienza e dell’affidabilità di questa creatura. Meravigliosa e artefice di esordi indimenticabili fin dal 1968. Sudafrica, circuito di Kyalami. Era il 1°gennaio, altri tempi e altra Formula-1, e il bicampione del mondo Jim Clark, su Lotus, sfrecciò davanti al compagno di squadra Graham Hill. Fu la sua ultima gioia prima dell’incidente che pochi mesi più tardi se lo sarebbe portato via per sempre.

Speciale anche lo spumante che innaffiò l’overture del 1970. Ancora in Sudafrica e nuovamente per l’ultimo “hurrà!” di un altro iridato, l’australiano Jack Brabham, prossimo al ritiro e primo pilota a vincere con una macchina che portava il suo nome.

Nel 1975, in Argentina, l’affermazione di un’altra stella del volante, Emerson Fittipaldi, coincise con la centesima vittoria dei motori Ford in Formula-1.

Fu una giornata condita da un’altra primizia: l’unico giro veloce dell’eccentrica Hesketh per merito di uno scapigliato James Hunt, che di lì a poco sarebbe diventato famoso per il duello mondiale con Niki Lauda, riproposto ai giorni nostri sul grande schermo con il film Rush.

Due anni più tardi, sempre sotto i cieli delle pampas, ecco i motori Ford scrivere un’altra pagina di storia delle corse. La loro potenza spinse la piccola e debuttante Wolf a cogliere un successo del tutto inaspettato e rifinito anche dalla pole-position.

All’epoca anche le qualifiche del primo giorno di scuola erano una peculiarità dei motori dell’Ovale Blu. Capaci di

Nuova Ford Focus: l’auto ideale per ogni stile di vita


Nuova Ford Focus: l’auto ideale per ogni stile di vita.

Attenzione ai particolari e connettività avanzata nel restyling di uno dei modelli storici dell’Ovale Blu.

Connessa con la strada e connessa con il mondo. È il biglietto da visita della Nuova Ford Focus, l’auto ideale per ogni stile di vita grazie alla sua disponibilità nel formato Wagon e nelle sue varianti a “cinque porte”: il cross-over Active, l’elegante Vignale e la sportiva ST-Line.

L’ultima versione di questo modello storico dell’Ovale Blu si presenta ora al pubblico con numerose novità. Nel design, nelle prestazioni, ma soprattutto nella tecnologia.

Il merito è della nuova versione del SYNC 4. Il sistema multimediale di infotainment, dotato di un touchscreen a colori, sfodera dimensioni mai viste: 13,2” pollici. Sempre compatibile con Android Auto e Apple Car, è ancora più intuitivo grazie ai comandi per il controllo del riscaldamento e della ventilazione, che prendono il posto dei pulsanti manuali.

TECNOLOGIA E SICUREZZA

Controlli vocali evoluti, disponibilità di quindici lingue e ricarica dello smartphone senza bisogno dei cavi lo rendono un chiaro esempio di connettività avanzata di ultima generazione.

Dalla tecnologia interna a quella esterna. Ed ecco migliorie sulla sicurezza. La Nuova Ford Focus dispone infatti del Blind Spot Assist che, attraverso il monitoraggio dell’angolo cieco con sterzata automatica, interviene per evitare possibili collisioni con l’entrata in funzione del controsterzo.

Potenziato anche l’Intersection Assist che, con la telecamera frontale a sensori, rileva un eventuale pericolo e fa scattare la frenata automatica (fino a una velocità massima di 30 km/h) per evitare collisioni.

GLI ESTERNI

Sicurezza e futuro si ritrovano anche nei nuovi fari a led anteriori. Dotati di proiettori fendinebbia, regolano il fascio di luce in modo che non abbagli gli altri automobilisti e riducono notevolmente il riflesso nei cartelloni autostradali. Inediti anche i fari posteriori, che sfoggiano una sezione centrale più scura in contrasto con quella esterna, più luminosa e ad ampio raggio. E non è finita.

Perché allontanandoci di poco dai fari, possiamo ammirare il punto di forza estetico del restyling della Nuova Ford Focus.  Il nuovo cofano, più corto e tendente verso l’alto, con la presenza di una griglia molto più grande dove il logo Ford è ora presente al centro. Tutto questo favorisce una maggior altezza da terra del muso anteriore, che favorisce escursioni sulle strade bianche anche con la versione Wagon.

INTERNI E PRESTAZIONI

Prese d’aria laterali più ampie, minigonne, griglia inferiore più profonda e spoiler posteriore sono invece le peculiarità della ST-Line, grazie anche ai suoi esclusivi cerchi in lega da 17″ pollici. Gli apprezzamenti saltano all’occhio anche all’interno dell’abitacolo. I sedili sportivi con rivestimenti in tessuto e cuciture rosse o blu (Active), i tappetini in velluto, l’elegante rifinitura del quadro digitale da 12.3″ pollici e il bagagliaio che, nella Wagon, arriva fino a 1.653 litri.

Infine, le prestazioni. La Nuova Ford Focus beneficia dei 3 cilindri del motore EcoBoost 1.0 da 125 o da 155 CV per

Riscaldamento e tergicristallo: altre due invenzioni delle donne


Riscaldamento e tergicristallo: altre due invenzioni delle donne

Per festeggiare l’8 marzo, vi raccontiamo la storia delle loro ideatrici: Margaret Wilcox e Mary Anderson

Due invenzioni delle donne per un posto nella storia dell’automobile. L’8 marzo è la Giornata Internazionale della Donna, evento che ricorda e celebra in tutto il mondo le conquiste sociali da parte del genere femminile. Una lunga marcia incominciata nel 1893, quando la Nuova Zelanda fu il primo Paese a istituire il suffragio universale. Un diritto arrivato in Italia soltanto dopo più di mezzo secolo, in occasione del referendum istituzionale del 2 giugno 1946.

Per l’occasione noi di Authos vogliamo regalare la mimosa a due donne delle quattro ruote: Margaret Ann Wilcox e Mary Anderson. Le inventrici del riscaldamento e del tergicristallo. Idee epocali, che hanno permesso loro di conquistare per sempre un posto al sole nell’universo dei motori. Un riconoscimento al loro ingegno e soprattutto alla loro tenacia, perché concepite, sviluppate e sostenute in un periodo storico dominato dal pensiero maschile.

IL RISCALDAMENTO DI MARGARET A. WILCOX 

Nata a Chicago nel 1838, Margaret Ann Wilcox fu una delle prime ingegnere dell’industria automobilistica. E proprio nel 1893, anno a questo punto rivoluzionario per le “quote rosa”, vide approvato il suo brevetto per un’idea destinata a migliorare le condizioni di viaggio: il sistema di riscaldamento dell’abitacolo.

Durante i suoi spostamenti si era resa conto dei disagi provocati dal freddo. Così realizzò un sistema che convogliasse l’aria calda del motore all’interno della vettura.

Il progetto prevedeva una camera di combustione collegata a dei tubi che portavano l’acqua riscaldata sotto l’abitacolo, permettendo a guidatore e passeggeri un clima confortevole. Aveva però un limite. Non si poteva regolare la temperatura, quindi più era lungo il tragitto, più nel veicolo entrava aria sempre più calda.

Inizialmente snobbata dai colleghi maschi, l’idea di Wilcox fu ripresa e migliorata alcuni anni dopo proprio da Henry Ford. Dal 1929 utilizzò quel modello ad aria calda sulle sue vetture, consentendo all’abitacolo di ottenere clima gradevole, ma soprattutto a temperatura costante.

IL TERGICRISTALLO DI MARY ANDERSON

Il sistema di riscaldamento evitò anche l’appannamento del parabrezza, migliorando la sicurezza del viaggio. Un problema che, se risolto all’interno, rimaneva all’esterno. La pioggia e la neve erano ostacoli alla visibilità. Ci pensava, mentre era a bordo di un tram di New York, Mary Anderson, allevatrice di bestiame e imprenditrice nata in Alabama nel 1866, quando vide il conducente aprire i vetri a più riprese per spazzare via la neve accumulata sopra.

Era il 1903 e lei, di lì a poco, depositò il brevetto per il primo tergicristallo della storia. Era composto da bracci in legno bordati di gomma, che ruotavano intorno a un perno ed erano azionabili dal guidatore con una leva all’interno dell’abitacolo. Purtroppo però anche questa invenzione non trovò acquirenti.

Anderson non riuscì a commercializzarla come avrebbe voluto e decise di non rinnovarne i diritti quando scaddero nel 1920. Soltanto a partire dagli anni successivi il suo

Authos e i suoi servizi: gli allestimenti dei veicoli commerciali


Authos e i suoi servizi: gli allestimenti dei veicoli commerciali.

Disponibili per ogni esigenza. Sia su misura del cliente che in pronta consegna

Un altro punto di forza del nostro modo di essere. Gli allestimenti dei veicoli commerciali sono una delle frecce a disposizione dell’arco dei servizi di mobilità offerti da Ford Authos. Ma sono soprattutto una ulteriore espressione della nostra filosofia di massima disponibilità nei confronti delle persone. Perché da noi qualsiasi professionista può trovare la soluzione più congeniale alla sua attività.

Il merito è delle due modalità attraverso le quali viene erogato questo benefit. Una è la pronta consegna. Il nostro personale predispone telai Ford, disponibili secondo i requisiti standard che sul mercato vanno per la maggiore. Tipo il Ford Transit equipaggiato con il cassone fisso “Scattolini” in acciaio zincato a caldo. E poi li mette nel piazzale della nostra sede a Moncalieri già allestiti e a disposizione del cliente dopo che avrà completato le pratiche amministrative.

L’altra soluzione, peculiarità del nostro servizio, è l’allestimento on demand. Cioè su misura. Il cliente formula la sua personale richiesta di allestimento e lo prenota dal fornitore dopo aver formalizzato l’accordo con noi.

Questa è la strada più praticata. Perché innumerevoli sono i settori lavorativi che necessitano di allestimenti con caratteristiche ben precise. Può esserci l’impresa edile che, per velocizzare le operazioni di smaltimento delle macerie, ha bisogno di un cassone ribaltabile con una determinata lunghezza o portata. Oppure la ditta di arredo che, per trasportare i mobili, richiede invece una furgonatura. Tipo quella in alluminio, e disponibile anche con sponda caricatrice elettroidraulica, sempre del Ford Transit. Ma da noi arriva anche il giardiniere a chiedere un cassone fisso funzionale al trasporto dei suoi attrezzi.

Per non parlare delle aziende di trasporti che hanno bisogno di una centina con telone. O di quelle alimentari alla ricerca di un furgone refrigerato e quindi dotato della coibentazione necessaria al trasporto di merci deperibili (surgelati, carni, frutta e verdura, ecc.). Senza dimenticare le società di costruzioni alle quali spesso occorre un ribaltabile trilaterale con gru. Oppure coloro che devono trasportare persone affette da disabilità.

Accogliere così tante richieste è possibile grazie anche ai nostri allestitori. Da anni Authos si avvale della collaborazione di aziende leader nel settore e quasi tutte presenti sul territorio piemontese, confermando il suo legame stretto con il territorio. I loro nomi? “Casale“, “Saracco“, “GMT“, “Cantoni&C.” e “Lauri“. Tutte partnership consolidate nel tempo grazie a un costante mix di qualità, affidabilità ed efficienza.

Perché se gli allestimenti dei veicoli commerciali in pronta consegna sono già omologati, quelli su misura devono invece superare il collaudo per ottenere il via libera da parte della motorizzazione. Qui entra in gioco l’allestitore, rapido nell’esaudire la domanda in pochi giorni, consentire al mezzo di superare il test e rendere possibile, dopo l’immatricolazione, la consegna nel giro di una settimana.

Nel processo di acquisto anche il nostro team

Chat live: ecco la novità di Authos per Mustang Mach-E


Chat live: ecco la novità di Authos per Mustang Mach-E

Un servizio che ci permette di essere ancora più vicini alle persone

Chat live. Due parole, un servizio, una novità. Quella messa a punto da Authos per il suo processo di vendita online di Mustang Mach-E. Ancora più ricco nel suo essere a disposizione delle persone.

A pensarci bene, l’auto sportiva per eccellenza nel mondo, nonché primo SUV elettrico nella storia di Ford, non poteva che godere di un’esclusiva. Quella di accompagnare il cliente, nelle operazioni di acquisto, in tempo reale. E cioè dal primo contatto fino alla consegna a domicilio della vettura.

Tutto avverrà sul nostro sito. Non appena il lead lascerà i suoi dati, verrà subito messo in contatto tramite chat con uno dei nostri consulenti.

Si tratta di figure qualificate e specialiste del prodotto, pronte a fornire ogni tipo di informazione sulla vettura. Dai colori disponibili alla tipologia del motore; da quanto impiega a passare da 0 a 100 km/h (appena 3,7 secondi) alla tipologia (Extended Range da 99 kWh) e all’autonomia della batteria (150 kW); e molte altre ancora.

Terminata questa operazione, attraverso una videochiamata il consulente stabilirà un contatto diretto con l’utente e lo guiderà nell’esplorazione della Mustang Mach-E. Gli mostrerà interni ed esterni, descrivendoli nei dettagli e soffermandosi sui particolari, e offrirà tutto quanto occorre sapere sul prezzo e sulle modalità di pagamento.

Ma c’è di più. Per garantire all’utente un’esperienza ancora più da vicino con l’oggetto dei suoi desideri, il consulente si renderà disponibile anche per un test drive al momento. Sempre munito del suo inseparabile smartphone, salirà insieme a un driver professionista a bordo dell’auto e ne racconterà il comportamento mentre è in azione. Durante la prova l’utente, da casa, potrà gustarsi in diretta le performance e chiedere tutto ciò che solletica la sua curiosità.

Terminata l’esperienza su strada, sempre in videochiamata ci si potrà dedicare alla parte amministrativa. Il consulente invierà al cliente i documenti necessari a completare l’acquisto della vettura, che avverrà tramite firma digitale.

Nel preventivo è compreso anche il costo della consegna a domicilio. Un’altra peculiarità del nostro servizio è la possibilità di acquistare Mustang Mach-E da qualsiasi parte d’Italia senza l’obbligo di passare fisicamente dalla nostra sede centrale per il ritiro. E senza affrontare spese ingenti, perché il trasporto del mezzo è subordinato a un tariffario standard.

Una volta scelta la modalità di ritiro preferita e firmati i documenti, all’utente non rimarrà che attendere la chiamata del centro consegne, col quale definirà la data e il luogo nel quale gli verrà recapitata l’auto. Quel giorno, all’orario prestabilito, sempre un addetto del centro lo contatterà per fornirgli tutte le spiegazioni del caso e per attivare la parte amministrativa come se fosse in presenza.

Mustang Mach-E si conferma quindi una volta ancora innovativa e rivoluzionaria. Primo SUV Ford interamente elettrico e prima vettura Ford acquistabile esclusivamente online, ora è anche la prima auto

Il nuovo “Smart Lab”: un servizio a portata di tutti


Il nuovo “Smart Lab”: un servizio a portata di tutti

Essere quello che gli altri vedono. È il caso del nuovo “Smart Lab“, inaugurato il 20 maggio 2021 nella sua sede all’interno del centro commerciale “Le Gru” di Grugliasco, alle porte di Torino.

La sua nuova veste rispecchia sia la rivoluzionaria filosofia del concetto di mobilità quale servizio alla portata di tutti che la sua anima phygital. Un aggettivo caro a Francesco Di Ciommo, presidente e CEO di Ford Authos nonché fondatore dello “Smart Lab”, col quale intendere la fusione tra componente fisica, in questo caso umana, e digitale. Un particolare che differenzia questa sua creatura dai dealer tradizionali e che si ritrova anche nel suo nuovo layout. 

Dotato di due maxi ledwall (350 x 250 cm) sui lati, due totem toch, cinque totem con schermi full hd in posizione centrale e quattro postazioni desk, il nuovo “Smart Lab” è situato nella Piazza Centrale de “Le Gru”. Cioè in un luogo di transito per tantissime persone, considerando anche la presenza di altri store di fama internazionale (Apple, McDonald’s).

E come le quattro ruote sono sempre centrali nella vita dell’individuo, “Smart Lab” vuole essere centrale nella possibilità di fornire le soluzioni più congeniali. Con semplicità e senza barriere. Proprio la facilità di ottenere informazioni da parte degli utenti è un’altra novità. L’area è ad accesso libero e immediato, senza muretti, e chiunque si trovi a passare potrà chiedere immediatamente informazioni a uno dei nostri consulenti. La massima di uno di loro, Stefano, ben sintetizza come l’assenza di ostacoli sia sinonimo di libertà: “Si è limitati soltanto dai muri che ci costruiamo noi!”

Ma le novità del nuovo “Smart Lab” non si esauriscono qui. Dal giorno del battesimo è sempre aperta l’area del test drive, nella quale è presente una vettura in più rispetto al passato. Perché – come ricorda un altro dei nostri consulenti, Alessandro – “Non si arriva al risultato senza sacrifici”. Un ambiente destinato a crescere, dove lavorano giovani vogliosi di fare e di apprendere. Come Marco, che qui si è appassionato alle automobili e ha trovato una seconda famiglia.

L’incessante predisposizione al miglioramento riflette la mentalità di Authos, che ha voluto investire in questo progetto anche in una fase critica a livello mondiale a causa della pandemia. Il taglio del nastro alla nuova sede è arrivato nella scorsa primavera, quando la maggior parte delle attività commerciali e produttive del Paese erano ancora bloccate dalla seconda ondata del Covid-19 con inevitabili ripercussioni sul calo dei consumi da parte degli utenti.

Una scelta sinonimo quindi di coraggio e di rinnovata fiducia verso un’idea finora vincente. Dalla sua nascita a oggi “Smart Lab” ha rappresentato una svolta nel mondo dell’automotive. Tanto che

L’idea di Francesco Di Ciommo per il futuro dell’automotive


L’idea di Francesco Di Ciommo per il futuro dell’automotive

Il presidente e CEO di Ford Authos fautore di un progetto che guarda ai giovani

Valorizzare i giovani del territorio per rilanciare l’automotive. È uno degli obiettivi del nostro presidente e CEO, Francesco Di Ciommo, fautore di un progetto che coinvolge Ford Italia e l’istituto superiore “IPSIA Dalmazio Birago” di Torino e finalizzato alla formazione dei meccanici del domani.

Un mestiere in grossa crisi. Secondo ricerche di settore, la “Generazione Z”, cioè i nati tra il 1997 e il 2012, lo disdegna perché pericoloso, poco attraente, nel quale ci si sporca troppo e si guadagna poco. Per alcuni, addirittura, è un’occupazione di cui vergognarsi. Una domanda così bassa che però si scontra con un’offerta di segno opposto. Perché sono sempre più le case automobilistiche che hanno bisogno di questo tipo di figure. Ma non si trovano. Che fare, dunque?

Qui entra in gioco Di Ciommo e la sua idea. Ma soprattutto la sua filosofia, fondata sul capitale umano come punto di partenza per ogni processo produttivo. Soprattutto i più giovani che, indipendentemente dal ceto sociale o dalla provenienza geografica, devono avere un’opportunità per dimostrare il loro valore. Con la convinzione che attraverso i più meritevoli si possa creare benessere per il settore. Perché le quattro ruote continuano a essere la soluzione di mobilità preferita dalle persone. Soprattutto in tempo di pandemia, perché sinonimo di maggior sicurezza. E le auto avranno sempre bisogno di manutenzione anche nell’era elettrica.

Gli ottimi rapporti del nostro numero uno sia con Ford, consolidati in questi anni da idee di successo come lo “Smart Lab“, che con il “Birago” hanno così permesso la nascita di un progetto formativo destinato a fare scuola.

Periodicamente, nelle nostre officine, grazie all’alternanza scuola/lavoro, saranno inseriti gli allievi più meritevoli per un periodo di stage curriculare o di apprendistato duale di primo livello. I ragazzi matureranno così esperienza e mostreranno le loro qualità in previsione di un domani professionale. Nel quale potranno crescere in virtù anche delle quattrocento ore di formazione della nostra Academy.

Quella tra noi e il “Birago” è una collaborazione all’insegna di tre valori della nostra filosofia – ascolto, inclusione e sostegno – che sono anche la bussola dell’istituto, situato alla periferia di Torino. Nato nel 1924 con la volontà di creare giovani meccanici specializzati, oggi il “Birago” annovera 587 studenti, 31 classi e 115 insegnanti equamente ripartiti tra donne e uomini. Un ambiente multiculturale (40% di immigrazione) che vuole combattere l’abbandono degli studi e introdurre i ragazzi nel mondo del lavoro.

Dal 17 gennaio di quest’anno tre suoi studenti – Nicolae Buliga, Valerio Cretaio e Ilies Annouini – hanno iniziato uno stage presso la nostra officina di Moncalieri, che si concluderà il 19 febbraio.

Al momento sono affiancati a due meccanici senior ed eseguono interventi di manutenzione sui veicoli. Ottimo il loro ambientamento e i rapporti col team,