Multe auto: da ora in poi saranno digitali
Verbali e bollettini saranno sostituiti da un QR Code. E si pagheranno da casa
Da ora in avanti anche le multe dell’auto saranno digitali. Dopo aver fatto presa sui veicoli, basti pensare a comandi come l’accensione o l’azionamento dei finestrini, l’evoluzione tecnologica ingloba anche aspetti collaterali del mondo delle quattro ruote. E una delle ultime novità riguarda la modalità di notifica e di pagamento delle contravvenzioni.
I conosciuti verbali cartacei, infilati nel tergicristallo e compilati a penna con modello della vettura, orario e tipologia dell’infrazione, hanno imboccato il viale del tramonto. Al loro posto, un biglietto con stampato sopra un QR Code. Una scelta di per sé epocale e non priva di polemiche. Perché ne è stata subito messa in dubbio la legalità. Sennonché l’articolo 201 del Codice della Strada prevede che gli agenti della Polizia Municipale, o gli ausiliari del traffico, abbiano facoltà di informare l’automobilista dell’avvenuta irregolarità anche in sua assenza. In poche parole, niente di scorretto.
Le novità di questo cambiamento non finiscono qui. Una volta appresa la spiacevole notizia, il diretto interessato non dovrà far altro che scansionare il QR Code con la app di lettura installata sul proprio smartphone (o sul proprio pc) per poi accedere, tramite SPID, al “Fascicolo del Cittadino“. Dove troverà i dettagli della sua infrazione e l’importo da pagare.
Un’operazione eseguibile già al momento e che, se compiuta entro cinque giorni dalla ricezione del provvedimento, permetterà di beneficiare di uno sconto del 30%. Scaduto questo termine, si dovrà invece corrispondere l’intera somma. Niente più interminabili attese in fila alle Poste col bollettino in mano, quindi. Ma non solo. Sempre tramite il “Fascicolo del Cittadino” è possibile contestare la sanzione, qualora ci si rendesse conto della sua inattendibilità. Una scelta da motivare nel dettaglio e che, se dimostrata, non avrà problemi a essere accolta.
Già in funzione all’estero da tempo, come in Germania o Svizzera, le multe digitali in Italia hanno preso piede nelle grandi città come Roma, Milano, Torino, Genova, ecc. Mentre nei prossimi mesi la loro definitiva affermazione è prevista anche nei centri minori.
Non sono comunque mancate le critiche. In diversi hanno rilevato come diverse persone, soprattutto gli anziani, incontreranno disagi perché non hanno lo SPID. Oppure perché prive delle necessarie conoscenze informatiche per compiere davanti al pc o dal proprio telefono un’azione che erano soliti effettuare alle Poste o in tabaccheria.
Altro difetto rilevato è l’organizzazione del servizio. Il QR Code funziona soltanto con le auto di proprietà. Per cui, se la multa è presa da una vettura a noleggio, di proprietà di un’azienda o di una persona diversa dal guidatore, non si potrà accedere al “Fascicolo del Cittadino” e ci si dovrà recare presso il comando della Polizia Municipale. Dove un addetto scansionerà il tagliandino e ci consentirà di sistemare la pendenza.
Quindi, anche se da migliorare in alcuni aspetti, le multe dell’auto in digitale rappresentano comunque un significativo passo in avanti.
Perché di fatto impongono lo stop ai verbali, riducendo quasi a zero il consumo di carta. Un bel guadagno per l’ambiente, perché saranno abbattuti meno alberi. Ma non solo. Le multe digitali consentiranno anche un risparmio di spazi per la Polizia Municipale, che non dovrà più predisporre un archivio per i provvedimenti comminati. Infine, il tempo. Sia nella notifica delle sanzioni che nel loro pagamento, forze dell’ordine e cittadini ne impiegheranno molto meno.
In definitiva, questo servizio consentirà uno snellimento della burocrazia in funzione di una società più tecnologica, più efficiente e più ecologica.