La prima mamma a fare il giro del mondo? Guidava una Ford!
La prima mamma a fare il giro del mondo? Guidava una Ford!
Alla scoperta di Aloha Wanderwell, nel “Guinness dei Primati” grazie all’Ovale Blu
Avreste mai detto che Ford e la festa della mamma hanno un punto in comune? E non di poco conto. Perché si tratta della prima donna ad aver fatto il giro del mondo alla guida di un’automobile. Tutto merito di Aloha Wanderwell e una Ford Model T.
Ma per saperne di più su questa incredibile storia, occorre però salire a bordo di un’altra macchina. Quella del tempo. E fare un salto all’indietro per atterrare negli anni Venti del secolo scorso. 1922, per l’esattezza.
Siamo in Francia e una giovane canadese, Idris Galcia Hall Welsh, non ne vuole sapere di trascorrere le sue giornate sui banchi di scuola. Frequenta un istituto gestito da suore e scelto da sua madre per tentare di disciplinarle il carattere. Reso ribelle anche dall’indigesto trasferimento oltreoceano per seguire il nuovo compagno della donna, Herbert Hall, impegnato nei combattimenti della Prima Guerra Mondiale.
Complice l’irrequietezza dell’età, la ragazza un giorno coglie la palla al balzo per cambiare la sua vita. Sul “Paris Herald”, uno dei giornali più noti all’ombra della Torre Eiffel, legge l’annuncio che Peter Wanderwell, misterioso capitano di guerra di origini polacche, offriva un posto a una donna per la sua “Million Dollar Wager“.
Una competizione automobilistica tra due squadre di quattro persone ciascuna che, a bordo di due Ford Model T, si sarebbero affrontate in un viaggio intorno al mondo. Chi avrebbe visitato il maggior numero di Paesi, avrebbe vinto.
La bellezza e l’intraprendenza di Galcia conquistarono il capitano Wanderwell, misterioso ufficiale di guerra di origini polacche, che sfidò un equipaggio composto anche da sua moglie.
Ingaggiata come segretaria e traduttrice, la giovane prima cambiò identità. Scelse ‘Aloha’ come nome, in onore di una danza hawaiana e per la sua esoticità. E poi assunse il cognome del suo datore di lavoro per accogliere le richieste della madre, che riteneva sconveniente che una ragazza non sposata viaggiasse con un uomo.
Ben presto però Aloha, grazie alla sua intraprendenza, si alternò con Wanderwell alla guida della vettura. Il loro viaggio, iniziato a Nizza, fu all’insegna del brivido e dell’adrenalina.
Quando si trovarono nel Rif (Nord del Marocco) durante la guerra, lei non esitò a tagliarsi i capelli e sembrare un uomo per servire la legione straniera. Durante la traversata del Sahara, ebbe scontri a fuoco con alcune tribù arabe. In Africa, sopperirono all’assenza di benzina col cherosene e ricorsero a un mix di banane e schiacciate e grasso animale per sostituire l’olio motore. In India, invece, ebbero bisogno dei buoi a trainare la loro vettura tra distese di fango e fiumi.
Una volta giunti negli Stati Uniti, nel 1925, lei sposò il suo compagno di viaggio, dal quale ebbe la prima dei due figli: Valri.
Durante la loro traversata, ebbero modo di visitare numerose bellezze del