Nuova Ford Puma ST

Sentirsi un pilota non sarà più un sogno

L’auto per chi vuole sentirsi pilota. Presentata lo scorso 24 settembre 2020, è finalmente arrivata la Nuova Ford Puma ST. Un concentrato di potenza e aerodinamica messo a punto dal Team Ford Performance, il reparto dell’Ovale Blu che si occupa della costruzione di veicoli ad alte prestazioni, e destinato a stregare gli appassionati.

Già alla vista toglie il respiro. Contraddistinto dall’inconfondibile griglia nera a nido d’ape tipica delle sportive Ford e da prese d’aria più grandi rispetto alla versione tradizionale per permettere un miglior raffreddamento del motore, il suo avantreno è più largo di quello della Nuova Ford Puma e su di esso poggia gran parte del carico aerodinamico. Pur riprendendo le linee del modello SUV oggi in voga fra le quattro ruote, la Nuova Ford Puma ST si caratterizza per l’assetto ribassato grazie a minigonne molto estreme che garantiscono più effetto suolo e quindi maggiore velocità. Slanciate e audaci, le fiancate trasmettono la sensazione di essere alla guida di un crossover pronto ad aggredire l’asfalto con la stessa determinazione con la quale il puma balza sulla preda. Spostando lo sguardo sul retrotreno, si percepisce il richiamo dell’autodromo nello spoiler pronunciato e nel doppio scarico integrato. A fare infine da cornice, le ruote con cerchi in lega da 19” e gli pneumatici Michelin Pilot Sport 4S, che si ritrovano a beneficiare del differenziale meccanico LSD, ben integrato con il controllo dinamico della trazione in curva (Torque Vectoring Control). 

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Proprio dalla meccanica arrivano le scariche di adrenalina più forti. Basta premere sull’acceleratore. La Nuova Ford Puma ST è spinta dal motore turbo a benzina EcoBoost 1.5 a tre cilindri, dotato di una coppia a 320 Nm che è capace di raggiungere tra i 2.500 e i 3.000 giri al minuto e di sprigionare una potenza di 200 CV. Prestazioni subito percepibili nelle velocità: la massima è di 220 km/h e in appena 6,7 secondi si passa da 0 a 100 km/h. Performance da circuito sostenute da un cambio manuale a sei rapporti, rifinito col pomello ST, e abbinate a una miglior guidabilità del mezzo grazie alla reattività dello sterzo, aumentata del 25%, a sospensioni posteriori più rigide del 50% rispetto alla Nuova Ford Puma tradizionale e a una barra antirollio da 28 mm, che consentono un miglior assorbimento delle vibrazioni e delle imperfezioni del fondo stradale come le buche. Il tutto nel segno della tecnologia e del rispetto dell’ambiente. Perché quando non è richiesto l’impiego a tempo pieno del propulsore, è prevista la disattivazione dei cilindri in quel momento inutilizzati in 14 millisecondi ovvero venti volte più velocemente di un battito di ciglia. Una soluzione ottima per le percorrenze dei centri urbani o per il traffico più intenso, che riduce l’inquinamento atmosferico e tutela anche la salute del motore. A trasmettere la sensazione di essere su un circuito, la presenza del Launch Control. Ovvero il sistema di assistenza elettronica alla partenza, azionabile mediante un comando al volante, che evita il pattinamento delle ruote quando si stacca la frizione e permette all’auto di scattare come una molla. Un accorgimento che integra i quattro Drive Modes (le modalità di guida) previsti – dal Normal al Track passando per l’Eco e soprattutto lo Sport – ciascuno dei quali bussa alla porta dell’EcoBoost chiedendogli una mappatura differente e facendone un mirabile esempio di versatilità.

Non rimane a questo punto che scoprire l’interno della Nuova Ford Puma ST. Ad accoglierci, i sedili Recaro – imbottiti, riscaldabili e rifiniti con cuciture Metal Grey al pari dei tappetini e del rivestimento della leva del cambio – leggermente pronunciati ai fianchi per trattenere meglio il corpo del guidatore e del passeggero anteriore. Uno schermo touchscreen da 8” ci ricorda il sistema d’infotainment SYNC3, attivabile con i comandi vocali nelle sue funzioni principali, come navigatore o sorgenti audio, e compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. I tergicristalli automatici e i sensori di parcheggio sia anteriori che posteriori migliorano il confort dell’abitacolo, nel quale siamo ormai pronti a stringere fra le mani il volante in pelle, e “tagliato” nella parte bassa sulla falsariga delle migliori vetture da pista, mettere in moto e accendere l’emozione.

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