Sostenibilità ambientale: le idee di Ford e di Authos
Dalla raccolta delle olive alla riduzione degli imballaggi
L’automotive del domani? Ancora più nel segno della sostenibilità. E non soltanto per l’avvento dell’elettrico. Questo perché le vetture potranno essere realizzate attraverso processi di economia circolare che implementino il fattore ambientale. Come la creazione di componenti per l’abitacolo in materiali biocompositi. Un’idea in cantiere da diversi anni e della quale si è parlato a più riprese. Perlomeno da quando i veicoli ad alimentazione ibrida si sono affacciati sul mercato.
Adesso però qualcosa si muove in concreto. Grazie a COMPOlive, il progetto di Ford finalizzato a realizzare proprio questi componenti attraverso il riciclo dei materiali di scarto della raccolta delle olive.
In Andalusia, regione della Spagna produttrice del 10% dell’olio mondiale, ogni anno la potatura degli ulivi genera almeno 7 milioni di tonnellate di scarti. Cioè, foglie, rami e fibre. Così gli ingegneri dell’Ovale Blu hanno pensato di utilizzarlo per abbinarlo a plastica riciclata e dare vita a una serie di prototipi di elementi della vettura come poggiapiedi e parti del bagagliaio. Questi si sono dimostrati robusti e resistenti al pari di quelli normalmente fabbricati in plastica. Al punto che adesso Ford sta valutando se riproporli su scala industriale, installandoli sulle nuove generazioni di veicoli elettrici.
Questa idea è sinonimo di lotta all’inquinamento, perché evita la combustione per lo smaltimento dei rifiuti. E riflette sotto un’altra veste la scelta del colosso statunitense di puntare verso una mobilità green, contribuendo a un futuro più sostenibile.
Riciclo ed economia circolare sono due valori centrali anche per Authos. Da quando abbiamo intrapreso il cammino virtuoso che ci ha permesso di raggiungere prima la certificazione ESG e poi lo status di società benefit, abbiamo messo in atto anche nuove politiche aziendali a favore dell’ambiente.
Come il riutilizzo quasi completo dei materiali da imballo forniti da Ford Italia. Rispetto al 2021, abbiamo registrato una diminuzione della quantità di rifiuti prodotti pari al 60%. Un risultato figlio della rottamazione dei veicoli, che hanno registrato una significativa variazione nell’anno oggetto di rendicontazione. In parallelo, i nostri rifiuti principali, cioè i veicoli fuori uso (CER 160104*), al termine del 2022 ha subito un drastico calo rispetto all’anno precedente, con una riduzione stimata di circa il 70% in termini di quantità assolute.
Inoltre, abbiamo adottato una serie di pratiche consapevoli per la riduzione del consumo di acqua in attività che ne richiedono il prelievo. Come l’installazione di impianti di lavaggio delle vetture, che consentono il riciclo di quasi tutto il quantitativo utilizzato. In questo modo, si riduce sia il prelievo dall’acquedotto che la quantità di acqua utilizzata.
Queste scelte rappresentano la consapevolezza da parte di Authos dell’importanza dell’elemento ambientale nella realtà odierna. Ciascuno di noi è chiamato a fare la sua parte e contribuire a uno sviluppo sostenibile del pianeta. Una condotta che significa anche avere maggiori prospettive sotto il profilo aziendale. Perché in futuro, chi abbinerà l’etica al profitto sarà destinato a essere più autorevole e credibile agli occhi di stakeholder e investitori.